"La corazzata Potemkin è una..."



Abbiamo superato la soglia dei 200 birrifici artigianali attivi in Italia.  Parafrasando Massimo D'Azeglio fatti i birrifici dobbiamo fare i birrai (o i consumatori consapevoli, o entrambi!).

Ieri ho ricevuto da un amico una mail che mi ha molto divertito, ricordandomi il celebre Fantozzi che urla "la corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!". E contemporaneamente rattristato, perchè c'è del vero in quelle parole. Ci sono in Italia parecchi bravi birrai (alcuni MOLTO bravi), ma qualcuno pecca di superficialità non seguendo il prodotto sino al consumatore finale. O ancora peggio ritiene che il consumatore finale sia un cretino, tanto non capisce nulla e si beve comunque qualsiasi birra "artigianale" anche se andata a male. Ecco le frasi illuminanti:

"... ma io sono stufo di pseudo birrifici che mi fanno pagare 10 euro al litro della roba marcia.
Sopporterò bollini consorzi e marchi per certificare il prezzo ma voglio il pubblico ludibrio per chi vende certa roba.
Solo che se gli dici "XXXX la tua bock è orribile" passi da pirla perchè XXXX o XXXX gli hanno detto che è buona.
XXXX capisce un cazzo, ma non ci credo che XXXX davanti a quella roba dica che va bene.
Se tu fai una cotta buona e dieci no (Fantome docet per me) per me hai avuto culo la volta buona, non è che devo bere porcherie per 9 volte perchè "devi affinare" e perchè c'è il miraggio della cotta perfetta.
Sono rompiballe di mio ma sono stufo.
Più birraio che dice "non ho fatto niente" e meno XXXX limited edition (non scherzo...)  e pseudo guru che dicono "deve affinare la pils". No se la affina un pochino ancora vende la ricetta alla MaxMeyer come sverniciante."

Davide Bertinotti