Ale - Lambic & Ale Belghe Acidule - Straight Lambic-style Ale
Aroma: L’aroma di questo stile di birra è un complesso miscuglio dato da una larga varietà di microflora e lieviti selvaggi. Afrori spesso descritti come segue: equino, coperta di cavallo, sudore, quercia, fieno (paglia), aspro/acerbo. Altri aromi che possono essere percepiti in piccole quantità sono: enterico, acetoso e “stantio. Le Lambic possono essere inoltre molto fruttate e, occasionalmente, può essere rilevato anche un carattere di sughero o legnoso. Tipicamente non sono percettibili diacetile ed aromi da luppolo.
Aspetto: Può essere torbida. Non ci si aspetta che la ritenzione della schiuma sia buona. Colore variabile da giallo a dorato.
Sapore: Gli esemplari più giovani sono intensamente aspri, ciò deriva dall’acido lattico e talvolta dall’acido acetico. Quando sono invecchiati, l’asprezza è più bilanciata con il carattere del malto o del frumento. I sapori fruttati sono semplici nei Lambic giovani, mentre diventano molto più complessi negli esemplari più invecchiati. Alcuni sapori di quercia o di legno sono talvolta percepibili. L’amaro da luppolo varia da basso a nullo, mentre il sapore è assente. Normalmente non è percepibile del diacetile.
Sensazione al palato: Corpo variabile da medio a leggero. I lambic in bottiglia hanno la carbonatazione che varia da buona a nulla e il Lambic alla spina è praticamente “piatto” Impressioni generali: Complessa, aspra, pallida, birre basate sul frumento fermentate con una vasta varietà di microflora.
Storia: Solamente birre acide che arrivano dalla valle della Senne (Belgio), che derivano da una fattoria con tradizioni birrarie di molti secoli.
Commenti: I veri Lambic hanno una complessità di frutta ed una intensa acidità. Molti sono imbottigliate. Quelle miscelati, invecchiati e condizionati in bottiglia, chiamati “Gueuze” o “Geuze”, tendono ad avere una sensazione al palato più delicata. La parola “Lambic”, in fiammingo di pronuncia “Lambiek”.
Ingredienti: Frumento non maltato, nelle percentuali attorno al 30-40%, e luppoli invecchiati sono normalmente usati. Tradizionalmente queste birre sono fermentate spontaneamente con i lieviti e la microflora esistente nei barili di quercia od occasionalmente di castagno. Gli esemplari birrificati in casa o da birrai di mestiere, sono più tipicamente ottenuti con l’uso di colture di lievito puro, includendo Saccharomyces e Brettanomyces, in compagnia di batteri tipo Pediococcus e Lactobacillus, nel tentativo di ricreare gli effetti della microflora esistente solo nella Valle della Senne.
Caratteristiche generali:
O.G. : 1044-1056 F.G. : 1006-1012
IBU : 10-15
SRM : 4-15
ABV : 4,7-5,8%