Si presenta di color bruno limpido, schiuma color cachi persistente e a bolle grandi. Al naso aromi tostati oltre ovviamente al cacao e alle carrube, abbina un corpo discreto per essere una birra italiana, che riprende le note olfattive. Complessivamente un ottimo prodotto.
Degustata alla spina in data: 26/03/2009 16:24:13
Comprata nel Febbraio 2009, bevuta un po' novella ma già pronta. Aroma di medicinale che precede un gusto acido, vegetale, pesante. Il tostato fa capolino quasi inesistente, non c'è traccia di caramellato. Le caratteristiche principali di una Belgian Strong Dark Ale sono la presenza di zucchero candito (caramellato), il gusto tostato e l'assenza di acidità: la Brune le viola tutte quante. L'anno scorso sono stato soddisfatto, ma sono già due batch che questa birra risulta imbevibile.
Degustata in bottiglia in data: 25/03/2009 17:54:46
Confermo la bontà di questa birra anche in batch diversi, l'ultimo assaggiato è stato comprato nel Febbraio 2009. Sicuramente un prodotto su cui si può contare. Per la descrizione organolettica si veda il mio precedente commento.
Degustata in bottiglia in data: 25/03/2009 17:48:43
Cotta Autunno 2008, degustata diversi mesi dopo per lasciarla evolvere correttamente. Colore nero leggermente torbido, testa nocciola di buona persistenza, sicuramente una birra discretamente proteica. Il grande corpo e lo spiccato aroma di liquerizia la scostano leggermente dallo stile Porter, ciononostante un'eccellente bevanda. Si conserva benissimo nel tempo e anzi è ottima da lasciar invecchiare, gli 8 gradi alcolici (sul sito ne sono indicati 6 ma già da diversi batch la gradazione è questa) coadiuvano la sua evoluzione.
Degustata in bottiglia in data: 25/03/2009 17:43:59
Di colore nero limpido versa una testa nocciola discretamente persistente. L'aroma speziato si sposa bene con una birra molto corposa e alcolica, le caratteristiche dominanti sono quelle inglesi ma rispetto alle altre White Dog è sicuramente distinta. Ottima opinione generale su un prodotto altrettanto ottimo da lasciar invecchiare e degustare evoluto.
Degustata in bottiglia in data: 25/03/2009 17:35:41
Precisando subito che non si tratta di una gueuze, quindi nemmeno di lambic, non essendo invecchiata in barile di rovere, apprezzo tuttavia l'impronta territoriale di questa birra. Piuttosto acida, presenta note fruttate con un sapore astringente. Purtroppo i vari batch sono sempre diversi e i risultati non attendibili. Quasi una birra medioevale, adatta a pasteggiare in cene di questo tipo (bianco mangiare, arrosti al miele, frutta cotta).
Degustata in bottiglia in data: 20/01/2009 10:26:07
Versa una schiuma abbondante e persistente color nocciola, il colore bruno scuro, limpido, bollicine grosse. L'aroma ricalca la scuola Panil, acidulo, vegetale. Di scarso corpo palesa le note erbacee e legnose e presenta bilanciate quelle di malti tostati. Un piacevole prodotto che segue fedelmente le peculiarità di Torrechiara.
Degustata in bottiglia in data: 20/01/2009 10:14:01
Una buona bionda di alta fermentazione, abbastanza luppolata, adattissima come birra da pasto. Purtroppo questa birra è trattata come la commerciale del birrificio, quella di minor conto (opinione confermata anche dalla moglie del birraio), per cui non sempre riceve l'attenzione che merita. Lo trovo comunque un prodotto da provare.
Degustata in bottiglia in data: 13/12/2008 12:32:29
Buona Stout che versa una schiuma beige abbastanza persistente alta un centimetro circa. Equilibrata, presenta una sensazione quasi cremosa, molto gradevole. Sottolineo però che il birraio (Steve) tende a vendere le bottiglie troppo presto, lasciandola almeno un mese a maturare in cantina (due sarebbero perfetti) cambia come dal giorno alla notte. Si affina e guadagna molto, bevendola subito rischia di apparire un po' piattina e non piacere, quando invece è un'ottimo prodotto.
Degustata in bottiglia in data: 13/12/2008 12:26:02
Comprata nel Giugno 2008 ne commento anche l'evoluzione con la maturazione in bottiglia. Appena comprata versa un colore ambrato deciso e una bella schiuma giallognola e persistente. Al naso aromi vegetali e delicatamente fruttati. Gusto appagante, crosta di pane, vegetale, debole caramello. Un buon corpo e grande equilibrio. Con l'invecchiamento (circa 4 mesi in cantina) migliora molto, rastremano le note vegetali fin quasi a sparire e si confermano le note caramellate e il corpo. Aumenta l'equilibrio e vengono smantellati quegli zuccheri complessi e sostanze che conferiscono il gusto novello. Nessun aroma di esteri. Batch diversi hanno sempre confermato la sua bontà.
Degustata in bottiglia in data: 13/12/2008 10:46:41
Brune in bottiglia da 50: Versa un bel colore bruno limpido, schiuma beige semitrasparente e discretamente persistente, bollicine grandi. All'olfatto spiccano le tipiche note vegetali di Panil e un sentore di crosta di pane. Al gusto invece mi trovo deluso, una acidità decisamente fuoriluogo per una birra bruna come questa (da 7,5% tra l'altro), si sentono deboli sapori di liquerizia misti ai classici vegetali e legnosi. Con l'invecchiamento non è migliorata. Siccome l'esperienza si è ripetuta in una moltitudine di bottiglie che ho comprato sospetto una falla dell'intero batch di produzione. Acquistata nel Giugno 2008 direttamente al produttore Aggiungo comunque che in passato ho comprato dell'altra Brune che mi era invece piaciuta molto ed ero quindi stato spinto a fare un'acquisto più consistente questa volta.
Degustata in bottiglia in data: 13/12/2008 10:33:38