Color rubino, molto torbida, schiuma inesistente, naso interessante, frutta secca e un po' di caramello, anche se non nasconde affatto l'alcool, in bocca è piuttosto noiosa, me la sarei aspettata più complessa.
Degustata in bottiglia in data: 30/01/2014 00:37:14
Vedo dagli altri ratings che è una birra che divide. Non potrebbe essere altrimenti vista la sua intransigenza: io l'ho adorata, una folgorazione. Chi dice che il lampone si prende tutta la scena ha senz'altro ragione, la cosa meravigliosa è che siano riusciti a fare una birra in cui questo carattere dominante venga valorizzato anziché annoiare. Per nulla stucchevole, ne avrei bevuto un secchio.
Degustata in bottiglia in data: 29/01/2014 23:32:32
La birra si presenta bene, dorata, pulita, bella schiuma persistente, il naso è molto buono e variegato, quasi da IPA. In bocca il corpo è ottimo ma si avverte un retrogusto poco piacevole, dovuto forse all'utilizzo di mais. Peccato, il gusto ne risulta molto appiattito.
Degustata in bottiglia in data: 29/01/2014 23:27:16
Una birra meravigliosa, davvero da bere a secchiate come scrivono tutti. Equilibratissima nella sua ricchezza olfattiva, con una combinazione letale di speziatura pungente + punta di citrico che invoglia a proseguire la bevuta. Curiosamente sono il primo su questo sito a votarla avendola bevuta in bottiglia.
Degustata in bottiglia in data: 15/01/2014 02:07:54
Ho avuto la fortuna di berla sia alla spina sia in bottiglia e in entrambi i casi mi è parsa eccellente, un esperimento arduo (una APA imbottigliata piatta e con un non indifferente carattere acidulo non è una birra dalla concezione semplice) ma straordinariamente equilibrato. Forse persino meglio in fusto.
Degustata alla spina in data: 10/01/2014 14:07:38
Non ci siamo, ho trovato ottimi altri prodotti del birrificio (su tutte la Nut, davvero grandiosa), ma questa è per il mio gusto personale sotto i limiti della bevibilità. Acetico invasivo e per nulla sintonizzato con il carattere della birra, non ho finito il bicchiere.
Degustata alla spina in data: 10/01/2014 14:02:01
Vado nettamente controcorrente: secondo me è una grande birra. Ho trovato semplicemente geniale l'abbinamento cannella + luppoli cechi, un miracolo d'equilibrio. Non so se abbiano cambiato recentemente la ricetta o se semplicemente la mia bocca sia "sbagliata", ma per me è un esperimento riuscitissimo. Unico appunto, non mi pare riconoscibilissima l'impronta belga dichiarata dal produttore.
Degustata in bottiglia in data: 04/01/2014 19:41:16
Bel colore rosso mattone, schiuma poco persistente. Birra che esalta il carattere zuccherino della ciliegia, curiosamente il sapore estremamente rotondo e "caldo" non trova una corrispondenza perfetta con un corpo che è quasi esile all'inizio, prima di mostrare tutto il suo carattere nel finale. Non capisco francamente l'indicazione di servirla a 6/8 °C: l'ho trovata molto più interessante a fine bicchiere, con una temperatura più elevata.
Degustata in bottiglia in data: 03/01/2014 15:04:08
Siamo lontani dal livello d'eccellenza della ReAle nel 2007-2008, ma dopo un periodo di appannamento questa birra mi pare tornata in buona forma. L'aroma è davvero spettacolare, erbaceo, pungente, vagamente fruttato; però in bocca una volta era più complessa, ora fatica a sorprendere. Anche il finale lo ricordavo più persistente.
Degustata in bottiglia in data: 30/12/2013 15:08:02
Una birra promettente ma secondo me da affinare. Le caratteristiche ci sono già tutte: caramello (fin troppo evidente), note tostate, leggerissima affumicatura. Il risultato però è ancora disarmonico.
Degustata in bottiglia in data: 30/12/2013 15:01:27
Sempre meravigliosa, corpo ricco e morbido, affumicato prominente al naso ma non invasivo in bocca, finale davvero rotondo. Strutturata ma molto bevibile, pulitissima, insomma entusiasmante.
Degustata in bottiglia in data: 30/12/2013 14:56:56
Che buona. L'aspetto è meraviglioso, più dorata che ambrata e con una schiuma magnifica. All'olfatto non è solo malto, compare una lieve nota di amaro che si conferma in bocca, nella secchezza del finale, e che contribuisce a discostarla leggermente dalle interpretazioni più fedeli dello stile e a renderla ancor più interessante e beverina.
Degustata in bottiglia in data: 28/12/2013 21:22:15
Birra helles in stile, senza infamia e senza lode, non esageratamente beverina a causa della carbonazione un po' troppo eccessiva.
Degustata in bottiglia in data: 27/12/2013 22:12:16
Già bevuta mesi fa in bottiglia, ma alla spina dà il meglio di sé. L'ho bevuta a fine serata, dunque i ricordi sono approssimativi, ad esempio non saprei scomporre le speziature dichiarate dal birraio. Di certo il gusto mi è parso di una limpidezza difficilmente riscontrabile in altre porter nostrane, con note di caffé ben distinguibili. Nitida ma carismatica, persino beverina nonostante il grado alcolico.
Degustata alla spina in data: 24/12/2013 03:14:27
L'ho trovata fantastica prima di metterla in bocca, con una bella schiuma e un naso davvero armonico e fresco; ma tutto sommato appiattita una volta arrivata al palato, con un resinoso prevalente ma nemmeno troppo persistente. Gusto un po' "modaiolo", dalla scarsa profondità. Nasconde magnificamente l'alcool e questo influenza in senso positivo il giudizio complessivo.
Degustata in bottiglia in data: 24/12/2013 03:10:11
Uno dice: pesca. Ma dice anche: birra. E, soprattutto, può dire: pesca + birra. Bevuta per la terza o quarta volta, nell'arco di cinque anni, non tradisce mai. Da esportare come eccellenza della birra italiana nel mondo.
Degustata in bottiglia in data: 24/12/2013 03:00:11
Bevuta per la seconda volta a distanza di un annetto dalla prima: me la ricordavo più intransigente e in definitiva più interessante. Il corpo è più esile di quanto uno si aspetterebbe, inoltre è piuttosto carbonata, in definitiva si lascia bere volentieri. Per contro l'estrema secchezza è quasi scevra da note di resina e dunque l'inevitabile persistenza in bocca è ridotta ad un piacevole, ma moderato retrogusto. Se la mia memoria non m'inganna mi piaceva di più un anno fa, ma rimane una birra ben fatta, un piacevole scherzetto, beffarda e per nulla barocca.
Degustata in bottiglia in data: 24/12/2013 02:57:16
Odore tutto appannaggio delle fave di cacao, amarissimo ma gradevole, promettente. In bocca non rispecchia le attese: troppo confusionaria, cioccolato e caffè troppo slegati. Il risultato è disarmonico: ho faticato a finire il mio bicchiere.
Degustata alla spina in data: 24/12/2013 02:48:08
Ho bevuto la Hond.erd in questa versione: non più luppolata con Cascade e Saaz, bensì solo con il Chinook. Temo che la birra avesse dei seri problemi, forse dovuti all'impianto del locale; Chinook irrintracciabile e la birra aveva solo l'aspetto di una saison.
Degustata alla spina in data: 23/12/2013 14:28:16
Si chiama CarminIa, non Carmina. Ricordo di averla bevuta la prima volta svariati anni fa (forse nel 2008?) ad un evento a Napoli: lei, insieme alla Noscia di Maltovivo, fu l'indiscussa regina della manifestazione. Una versione estremamente fruttata e "mediterranea" delle IPA, elegante, complessa nella concezione ma non complicata da bere. L'ho ribevuta di recente in bottiglia e l'ho trovata ancora eccellente, con una luppolatura decisa ma bilanciata e non invadente, che predilige l'agrumato al resinoso e all'erbaceo. Dal 2008 ne è passata di acqua sotto i ponti e di IPA buone in Italia ora ce ne sono molte più che allora, ma sono entusiasta di aver verificato che con gli anni non è peggiorato il livello di questo prodotto molto sottovalutato.
Degustata in bottiglia in data: 23/12/2013 14:03:44
A mio parere è uno dei prodotti più anonimi di questo straordinario birrificio, il che rende bene l'idea del livello qualitativo degli altri. Come al solito molto evidenti le note agrumate e floreali al naso, forse però manca un pizzico di profondità e carattere nel gusto e d'altro canto mi pare avere un finale troppo poco secco per essere beverina. Non vorrei fare un paragone a sproposito, ma la Vanilla mi pare la versione evoluta di questa birra.
Degustata in bottiglia in data: 23/12/2013 13:52:23
Ammetto di avere una certa simpatia per il birrificio: birre come questa non fanno che alimentarla. L'etichetta dice tutto: si tratta di una Rauch atipica in cui l'affumicato non vuole prendersi i riflettori ma facilitare la beva. In effetti va giù ad ampie sorsate, morbidissima al palato, con un finale in cui i luppoli soppiantano l'affumicatura.
Degustata in bottiglia in data: 23/12/2013 13:43:07
Alla spina al Green River. Mi hanno detto che è un blend di una gose e di una fermentazione spontanea: non so se l'informazione sia corretta, di certo la nota acida è preponderante, ma perfettamente amalgamata con la speziatura. L'ho trovata anche beverina a suo modo. Il Ducato cavalca la moda del momento ma lo fa con una apprezzabile personalità.
Degustata alla spina in data: 23/12/2013 13:35:28
L'ho bevuta nella nuova ricetta: russian imperial stout. Non essendo un fanatico dello stile ho abbassato il voto con il campo "Impressioni generali", perché per il resto mi pare impeccabile nella realizzazione. Il colore è meraviglioso. Rispetto a Nickbass che mi precede l'ho trovata anche adeguatamente carbonata.
Degustata in bottiglia in data: 23/12/2013 12:58:53
Grande birra, perfettamente in stile. Naso straordinario con legno e frutta secca in primo piano (concordo con chi cita la prugna), in bocca molto morbida, tenore alcolico ben nascosto, bilanciatissima, tripudio di malti e caramello sbruciacchiato.
Degustata in bottiglia in data: 23/12/2013 12:52:19